Federico Aubele ha capito di aver vissuto troppo a lungo lontano da Buenos Aires, vivendo negli ultimi anni tra Berlino e Barcellona e suonando in tutto il mondo con il suo gruppo e come bassista dei Thievery Corporation, il duo che con la loro etichetta discografica lo ha messo sotto contratto. Questo suo secondo disco, prodotto proprio da Eric Hilton dei Thievery, segna il suo ritorno a casa, nella Buenos Aires che lui vede come una folle, ma seducente e bellissima donna. Non a caso il titolo del disco è il nome della strada che unisce Capo Horn e la Terra del Fuoco all’Alaska. Lo stile dell’album infatti rispecchia l’incontro delle culture che si sviluppano lungo la Panamericana, attraverso il tango argentino, il bolero messicano, il dub ed il reggae giamaicano, l’hip hop, old school, statunitense ed una finissima e ricercata elettronica. In questo disco la chitarra ed il bandoneon incontrano la sezione fiati della musica latina o i beats elettronici, flirtando con entrambi grazie anche alle bellissime voci che cantano sempre in lingua spagnola. E’ decisamente un disco magico destinato a risollevare gli animi di chi è rimasto deluso dal secondo capitolo dei Gotan Project. Questo disco porta certe atmosfere, ben più in là. Tra i collaboratori di questo album troviamo le cantanti Amparo Sanchez (Amparanoia), la cantante colombiana Vernie Varela, Natalia Clavier, i Calexico (trombe e chitarra wah) e la sezione fiatin dei leggendari Los Fabulosos Cadillacs.
Panamericana esce il 17/9. Distribuzione italiana: Audioglobe